“Illuminiamo la cultura”
Anche quest’anno, in occasione del Natale, l’Associazione del Naviglio Grande, che organizza il Mercatone dell’Antiquariato, Fiori & Sapori e Arte sul Naviglio Grande, ha il piacere di offrire la tradizionale luminaria natalizia sul Naviglio Grande, in collaborazione con la sede storica del Libraccio, per attinenza culturale con il progetto e per il forte legame con il territorio.
È il nostro regalo più bello e sentito alla città di Milano, una tradizione imperdibile per noi e per tutti gli abitanti e turisti meneghini; in particolare proprio quest’anno, che la nostra Associazione compie i 40 anni di attività, affermandosi sempre di più come istituzione storica e culturale della vecchia Milano.
Si tratta di una luminaria attenta all’impatto ambientale, che vede l’impiego di LED a basso consumo energetico, accesi esclusivamente nelle ore serali lungo le sponde del Naviglio Grande.
Un’occasione perfetta, inoltre, per “illuminare la cultura” e ribadire il nostro impegno sociale sul territorio. Abbiamo a tale scopo abbinato alla luminaria natalizia il progetto di una donazione di libri per l’arricchimento della biblioteca scolastica della Scuola primaria e secondaria di primo grado di quartiere, il Convitto Nazionale “Pietro Longone” di via Vigevano 19.
L’accensione della luminaria è prevista per mercoledì 7 dicembre alle ore 17:00, nel giorno della festività tutta milanese di Sant’Ambrogio.
Vi aspettiamo!!!
Una risposta
Giuliana
È un’Associazione che è valida e fa tanti eventi sui Navigli quello che purtroppo non fa il Sindaco Sala per la città di Milano, fa sempre sfilate e annunci sui social dicendo che vuole tutte le volte non lasciare le periferie da sole…ma come sempre nelle periferie non vengono mai messe luminarie ….il Natale viene 1 volta all’anno e trova sempre scuse, sono stase messe anni precedenti le luci Led per risparmio energetico e quest’anno un Comune così grande e pieno di tasse del contribuente non ha soldi per fare la festa di Capodanno, è proprio ridicolo con 10 anni di governo tra lui e Pisapia ha distrutto la città di Milano