Navigli, lo spaccio notturno è un problema di scottante attualità.

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Se di giorno i Navigli sono una zona viva e colorata, punto di ritrovo sociale e culturale fondamentale di questa metropoli che è Milano, di sera, soprattutto nel week end, la situazione cambia. Di fianco alla movida, sempre più presente nel quartiere, dopo una certa ora decine di ragazzi africani occupano per tutta la sua lunghezza viale Gorizia e gli imbocchi dei due Navigli, proprio di fronte alla Darsena, ostentando la loro presenza senza timore di essere disturbati da nessuno. Vendono principalmente cocaina, ma anche marijuana e hashish e si mimetizzano bene con la numerosa gente che attraversa la zona. Sono vestiti bene, all’ultima moda, e a prima vista non danno nell’occhio, ma controllano un business illegale che andrebbe fermato, o quantomeno contenuto in maniera energica.

Il rischio è che una delle zone “biglietto da visita” della città, di notte diventi meta fissa del degrado. Ben vengano la movida e il commercio notturno, nessuno vuole impedire alla gente di divertirsi, ma a patto che si presti attenzione anche al controllo dell’ordine. Tutti ricorderanno la Piazza Vetra degli anni 90, che era diventata un ritrovo di spaccio, fino al giusto intervento risolutivo della giunta Albertini che fece rinascere lo splendido parco delle Basiliche. Ecco, noi non vogliamo che i navigli diventino la nuova Piazza Vetra. Fra abusivi e spacciatori le forze dell’ordine e il Comune avranno molto da fare, ma la cosa importante è che non ignorino il problema, che insieme ad altri, crea malcontento nei residenti e problemi sociali non indifferenti.

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